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I contatti linguistici italiano–croati in Dalmazia / Ljerka Simunkovic - Spalato : Società “Dante Alighieri” , 2009 - 246 p. - recensione a cura di Srecko Jurisic.


L’interesse crescente nei confronti delle tematiche adriatiche ha portato negli ultimi decenni a un vero e proprio revival e a risultati e pubblicazioni di indubbio rilievo. Pur nella sporadica trattazione il tema linguistico in questo contesto sembrava un po’ trascurato rispetto ai temi letterari (è sempre più ampia la bibliografia sull’odeporica adriatica), o storico-artistici (si pensi, ad esempio, ai numerosi saggi italiani e croati dedicati agli artisti Schiavoni del tardo Rinascimento). Una simile lacuna è tanto più inspiegabile ed evidente quanto proprio dal punto di vista storico-linguistico il sinus adriatico rivela tutta la propria complessità presentandosi come una vera e propria Babele. Un mare “stretto” come l’Adriatico in cui il vissuto quotidiano è inevitabilmente condiviso vede anche il secolare compenetrarsi degli idiomi delle genti che abitano le coste dell’ex Golfo di Venezia. Si genera così, per osmosi, un complesso tessuto linguistico, tutt’oggi vitale, dalle intricate dinamiche interne che richiedono un’indagine lucida e approfondita. È proprio quest’ultima, nel contesto dalmata spesso oscurata dalle ideologie patriottarde, che si dà sulle pagine del libro della Professoressa Ljerka Simunkovic. Il volume, in edizione bilingue (italiano e croato), e con la Prefazione del Prof. Antonio Sorella dell’Ateneo chietino-pescarese, raccoglie i frutti di circa vent’anni di ricerche e colma nel migliore nei modi la lacuna nella bibliografia della travagliata storia linguistica della regione dalmata che ancora una volta dimostra di essere se non una “nazione” (come avrebbe voluto Tommaseo), allora almeno un’enclave a statuto linguistico speciale La prima parte del volume (Introduzione alla storia linguistica della Dalmazia) ripercorre con precisione storico-filologica tutte le tappe dell'intricata vicenda linguistica della Dalmazia, regione da sempre plurilingue (quello dalmata è un plurilinguismo basato sull'uso di tre lingue: croata, latina e italiana). Si va dalla conquista del territorio dalmata da parte dell'Impero romano, passando per l'arrivo dei Croati sul mare, fino ad arrivare al dominio della Serenessima, a quello francese e a quello austriaco, che cessa con la Grande Guerra, segnando al contempo la fine della dominazione „ufficiale“ dell'italiano in quell'area. Vi sono descritti, partendo dai documenti d'archivio e dai contributi critici più rilevanti, i momenti più significativi della storia linguistica della Dalmazia con un particolare interesse, del tutto giustificato, verso il quadro linguistico e verso le politiche culturali nel periodo della dominazone della Serenissima. È proprio nelle pagine dedicate ai quasi quattro secoli di dominio della Repubblica di San Marco che la studiosa dà il contributo più originale alla storia linguistica dalmata. Spesso la presenza dell'italiano come prima o come seconda lingua è stata vista come conseguenza di un dominio e come un'imposizione, ma la Simunkovic dimostra che così non è: Venezia non ha mai emmesso alcun proclama in materia (a differenza dell’Austria che assegnò all’italiano il ruolo di lingua ufficiale). Vengono, allo stesso modo, alla luce delle figure professionali storiche pressoché dimenticate come quella del dragomanno (una sorta d’interprete ante litteram, ma anche avvocato, se necessario), indispensabile per il corretto funzionamento di amministrazioni multietniche, e dettagli di vita quotidiana all’apparenza estranei e poco pertinenti al tessuto linguistico ma che la studiosa sa collocare al loro posto senza commettere errori di prospettiva, frequentissimi nello studio di una regione così ideologizzata come quella dalmata. Una volta esaminato il contesto storico si passa alla seconda parte del libro (Prestiti e calchi di origine italiana). Qui si hanno pagine di natura più prettamente linguistica e viene analizzato l'influsso dell'italiano sulle parlate di alcune località dalmate (Dubrovnik, Neretva, Imotski, Pelješac, Lastovo, Korčula, Brač, Vis, Hvar, Split, Kaštela, Trogir, Zlarin ecc.). Nella seconda parte del libro viene preso in esame anche l'influsso, piuttosto scarsamente noto, della lingua croata sul cosiddetto dialetto veneziano-dalmata, un po' una „lingua franca“ dell'intera area mediterranea. Un particolare rilievo viene dato dalla studiosta ai calchi (linguistici) e alla loro funzione nelle parlate locali o nei documenti storici. Il volume della Simunkovic si presenta dunque come una pietra miliare nel settore e non poteva essere altrimenti dal momento che l'autrice, fondatrice del Dipartimento di Italianistica di Spalato e della „Dante Alighieri“ della stessa città, ha all'attivo una quindicina di volumi sui rapporti storici, culturali, letterari e linguistici tra le due sponde dell’Adriatico, ai quali si accompagnano un centinaio di articoli scientifici e innumerevoli partecipazioni a convegni internazionali e nazionali. La pluridecennale attività ad altissimo livello ha portato all’autrice numerosi riconoscimenti tra cui il Diploma di Benemerenza della Società “Dante Alighieri” di Roma e, nel 2004 il titolo di Commendatore dell’Ordine della stella della solidarietà italiana da parte del Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi. In conclusione va detto che, al di là dell'indubbia utilità e della necessità di un simile testo presso gli specialisti, il libro della Šimunković si presenta di grande interesse anche per i „laici“. Le metamorfosi del secolare plurilinguismo dalmata sono qui quasi „narrate“ e il lettore non fa fatica a lasciarsi trasportare dal susseguirsi di eventi storici poco noti e interessanti. La grande chiarezza espositiva, la semplicità strutturale e la ricchezza di esempi rendono I contatti linguistici italiano–croati in Dalmazia un testo di pregevole fattura. Lo arricchisce la Postfazione, in cui l'Autrice si sofferma sull'impiego del libro nell'insegnamento universitario nonché sul lavoro di ricerca che ha avuto come frutto ultimo il libro. SRECKO JURISIC



Monografia



Società “Dante Alighieri”



2009

XXI




Croazia Croatia

Croatia (Local Name: Hrvatska)

Italiano




Adriatico orientale e occidentale

Recensioni

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