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Sensations d'Italie : Toscane, Ombrie, Grande-Grèce / Paul Bourget - Paris : Alphonse Lemerre, 1891 - 342 p. ; 19 cm.


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Il diario di viaggio (Journal de voyage) che Boruget scrisse durante la sua lunga escursione attraverso la Toscana, l'Umbria, le Marche, la Calabria e la Terra d'Otranto nell'autunno del 1890 fu pubblicato l'anno successivo a Parigi e questa ne è l'edizione principe. Il 13 Novembre il romanziere francese, che visitava l'Italia per vacanza, giunge ad Ancona e da lì in Puglia, dove si spinge fino a Lecce. Ricordi, aneddoti e personali emozioni prevalgono sulla descrizione delle città, spesso appena accennate con rapide pennellate. (Nota di Alessandra De Paolis)

Le Sensations d’Italie furono pubblicate per la prima volta a Parigi da Plon nel 1891, proprio quando l’Italia, sotto la guida di Crispi, era entrata a far parte della Triplice Alleanza, schierandosi su posizioni decisamente ostili alla Francia. L’autore dell’opera, il francese Paul Bourget (1852-1935), celebre romanziere e critico letterario, si rattristò molto per questa situazione di cui fece qualche cenno nel suo libro, ma senza lasciarsi influenzare da contingenze politiche, trattò l’Italia come la sua seconda patria identificandola come un concentrato di arte, cultura, storia paesaggi tradizioni. Numerose sono infatti le pagine dedicate alle impressioni sul paesaggio e alle considerazioni sulla gente, i costumi, le superstizioni: degno di nota a tal proposito è l’incontro con l’eroe risorgimentale che si battè contro i Borbone nel 1848, il leccese Sigismondo Castromediano, che lo condurrà ad alcune riflessioni sull’Unità d’Italia, compiuta non solo grazie all’intervento dei grandi uomini di cui parla la storia ufficiale, ma grazie anche all’opera di “aristocrates, passionnés de liberté”. Tra i suoi apprezzamenti da esperto conoscitore dell’arte, notevole è quello riguardante il barocco leccese, in particolare per il materiale impiegato, la pietra leccese, una pietra particolarmente tenera in cui il chiaroscuro si scioglie nella luce dando un effetto cromatico del tutto originale. I suoi romanzi lo avevano reso celebre e fu proprio la notorietà del suo nome a far riconoscere allo scrittore Prof. Giuseppe Gigli, tra gli ospiti di un albergo leccese, il nome del grande romanziere francese che si trovava lì in viaggio di nozze; per l’occasione il letterato italiano si offrì come guida allo “psicologo errante”e alla giovane sposa Minnnie David, per accompagnarli nel viaggio in Terra d’Otranto dal 15 al 28 novembre 1890. Quando arrivò a Bari, Bourget commentò: “Per me, la trovo attraente questa città nuova, con le sue vie larghe, ad angoli retti, che consentono di veder sempre in fondo ad esse il mare, come si vedono a Torino le Alpi!”. Il viaggio in Italia, intrapreso nel settembre 1890 e terminato nel luglio 1891, era nato inoltre dall’impegno preso dallo scrittore francese con la rivista Débats finalizzato alla compilazione di una relazione sulle città più caratteristiche e significative della Penisola; i risultati migliori erano invece stati raggiunti con la stesura di Sensations d'Italie. Sul frontespizio timbro di provenienza: Dono Cotugno. (La nota è a cura della Dott. Filomena Attolico della Biblioteca Nazionale di Bari)



Monografia



prima edizione


Alphonse Lemerre

1891

XIX

342 p. ; 19 cm.



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