ORTONA - Cattedrale di San Tommaso

Una menzione speciale spetta alla grande cattedrale di Ortona che vanta il privilegio di conservare le ossa di San Tommaso Apostolo [link al testo digitalizzato], giunte il 6 settembre del 1258 come bottino di guerra conquistato dal capitano Leone degli Acciaiuoli nel saccheggio dell’isola di Scio. La chiesa, edificata su resti di un tempio pagano, fu consacrata e dedicata a Maria 10 novemre del 1227; nei secoli trascorsi subì incendi, terremoti e devastazioni da parte di Goti, Longobardi e Normanni. In seguito fu accresciuta tanto da divenire uno dei più insigni monumenti gotici della regione.

Dal 1570, la Cattedrale è Sede Vescovile  (una tradizione riferibile allo stesso periodo parla addirittura del V sec.), ed è stata insignita del titolo di Basilica Minore con Bolla di Pio IX del 23 dicembre 1859.

In parte semidistrutta sotto il terribile bombardamento che colpì Ortona nel 1943, è stata riconsacrata e riaperta al culto il 5 settembre 1949. Degli antichi splendori restano il ricchissimo portale di Nicola Mancino (1311), l’antica porta sul lato sinistro, il famoso campanone del 1588, una Pieta' goticizzante del XV secolo. 

S. Tommaso Apostolo è patrono principale della Città e dell'Arcidiocesi e le sue spoglie sono conservate nella cripta, entro un sarcofago risalente al VI secolo.