Presentazione del progetto
Il progetto, sviluppato in partenariato dalle Università e dagli Enti Locali delle Regioni orientali e occidentali dell'Adriatico, si propone di rafforzare il senso della comune identità dell’area transfrontaliera adriatica, mediante l’istituzione di un CENTRO INTERUNIVERSITARIO INTERNAZIONALE DI STUDI SUL VIAGGIO ADRIATICO (CISVA) in grado di continuare a operare stabilmente e autonomamente anche dopo la fine del biennio finanziato. Il Centro si pone come soggetto di raccordo tra la Comunità scientifica universitaria, il sistema delle Imprese del turismo, gli Enti locali e la potenziale utenza delle popolazioni locali e dei turisti, e può fornire un fondamentale supporto all’ideazione e al lancio di percorsi innovativi paesistico-culturali, avvalendosi di un consistente apporto di avanzate tecnologie informatiche.
Attività del Centro sono: individuazione, catalogazione, riorganizzazione, e valorizzazione di un patrimonio condiviso di testi letterari e documentali della scrittura di viaggio dell’area adriatica, attualmente disperso, per costruire su di esso l’offerta di itinerari turistico-culturali innovativi, mirati allo sviluppo di un turismo sostenibile, organizzando una Rete Interadriatico di Enti locali e imprese, destinata a supportare tale sviluppo. La proposta mira dunque a promuovere la ricerca e la fruizione del comune patrimonio storico-culturale sulle due sponde dell’Adriatico, recuperando antiche tradizioni di interrelazione e integrazione transfrontaliera (e più ampiamente europea e mediterranea, per la varia provenienza dei viaggiatori) legate al viaggio sull’Adriatico, al fine di promuovere ideazione e lancio di un organico sviluppo turistico, nel rispetto dell’ambiente. Il progetto è rivolto anzitutto a potenziare il sentimento della comune appartenenza ad una identità adriatica condivisa che accomuna l’intera area transfrontaliera, grazie al recupero di un patrimonio culturale oggi a rischio in quanto in parte disperso e non identificato come elemento di appartenenza e specificità di area adriatica. Si prevede la ricerca e catalogazione (in rete), sui fondi librari e manoscritti del sistema bibliotecario pubblico e privato delle due sponde adriatiche, di documenti della scrittura di viaggio (a es. lettere, guide, diari, relazioni di ambasciatori, racconti di viaggio, ecc.). La schedatura e lo studio di tali materiali sono organizzati diacronicamente, per secoli, e per tipologia di viaggio, (a es. dai pellegrinaggi al Grand Tour, ai soggiorni termali, alle spedizioni archeologiche, ai percorsi dei mercanti, agli scambi politici e culturali, ecc.). La catalogazione tradizionale è realizzata secondo gli standard comunitari nel trattamento dei metadati per la costituzione di un data-base per l’allocazione di una Biblioteca digitale sul portale del CISVA. Su tale base di ricerca si procede all’ideazione di itinerari di viaggio come ri-percorsi sulle tracce degli antichi viaggiatori, realizzati grazie all'istituzione di una RETE INTERADRIATICA di collegamento tra i soggetti locali pubblici e privati operanti nell’area del turismo. Contemporaneamente, attraverso tale lavoro, si disegnano percorsi di formazione destinati a giovani da dislocare sui versanti della cultura e del turismo, innescando processi innovativi nella professionalità del personale bibliotecario e degli enti pubblici e promuovendo nuove forme di occupazione. La strategia di comunicazione prevede interventi a diversi livelli di informazione scientifica e pubblicitaria. Un forum telematico sul viaggio adriatico, con settori scientifici, letterari e di promozione turistica si rivolge a chiunque sia interessato allo studio e all’esperienza concreta del viaggio adriatico. Incontri di studio, rappresentazioni teatrali, eventi integrano il percorso del progetto.
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LE FUNZIONI |
IL CISVA: 1.Rafforza il senso dell’identità comune dell’area adriatica,
realizzando una riserva di memoria storica, col suppporto di una biblioteca digitale 2.Svolge attività di ricerca e formazione 3.Individua, fra le esperienze del passato che sono proprie della tradizione storico-letteraria del viaggio, itinerari significativi compatibili con l’attuale configurazione dei territori del bacino adriatico. Allestisce, su questa base, telai di itinerari attuali di viaggio adriatico 4.Attiva una idonea strategia di comunicazione, interna con la rete, ed esterna con l’utenza |
IL CISVA ALLA RETE: 1.Offre telai di percorsi turistico-culturali innovativi, desunti dalla scrittura di viaggio
2.Propone idonee strategie di comunicazione |
IL CISVA ALL’UTENZA: 1.Sollecita l’emergere di un fabbisogno culturale, relativo al patrimonio storico dell’Area
2.Sostiene la costruzione di una memoria storica sulla base della scrittura di viaggio 3.Offre possibilità di coerenti percorsi formativi, definendone finalità e struttura 4.Sollecita la formazione di viaggiatori consapevoli 5.Offre agli studiosi possibilità di ricerca, documentazione e confronto |
LA RETE AL CISVA: 1.Offre documentazione specifica, fondata sulla propria esperienza operativa, in tema di turismo culturale
2.Nel quadro di nuove prospettive di sviluppo, sollecita orientamento su nuovi percorsi e chiede inedite proposte di viaggi culturali |
LA RETE: 1.Raccorda e promuove soggetti locali pubblici e privati operanti nell’area del turismo
2.Elabora, sulla base dei telai di itinerario proposti dal Cisva, percorsi alternativi di turismo culturale 3.Attiva una strategia di comunicazione e di marketing del viaggio adriatico promuovendo attraverso tale immagine il senso della comune identità d’area 4.Può promuovere, organizzare, condurre azioni imprenditoriali (partecipazione a progetti, ecc) |
LA RETE ALL’UTENZA:
1.Offre alle comunità adriatiche occasioni di sviluppo economico sostenibile, proponendo percorsi alternativi di turismo culturale attivo e consapevole
2.Offre ai turisti interni ed esterni all’area suggestioni di turismo culturale attivo e consapevole |
L'UTENZA AL CISVA: 1.Chiede il recupero e l’accesso alla fruizione del comune patrimonio culturale dell’Area adriatica
2.Chiede la ricostituzione di una rete di rapporti, sulla base dell’identità comune, tra i Paesi dell’Area 3.Chiede coerenti percorsi formativi 4.Chiede l’elaborazione di un modello alternativo di viaggiatore consapevole 5.Presenta proposte, problemi, arricchisce il dibattito, offre informazioni, presenta esperienze di scrittura attraverso i forum |
L’UTENZA ALLA RETE: 1.Chiede servizi per un turismo innovativo che stimoli il recupero e la coscienza del patrimonio culturale e ambientale dell'area
2.Chiede occasioni di sviluppo del territorio a beneficio delle popolazioni locali 3.Testimonia esperienze di viaggio, propone suggerimenti e risorse, evidenzia problemi attraverso i forum |
L’UTENZA: 1. Matura, attraverso l’accesso alla memoria storica, una comune identità di area adriatica
2.Fruisce dei servizi e dello sviluppo culturale e turistico dell’area 3.Fruisce di percorsi formativi 4.Fruisce di una biblioteca digitale del viaggio adriatico 5.Assume un ruolo protagonistico e di scambio attraverso i forum interattivi |