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Bar - Antivari

La storia
 
La città vecchia di Bar (Stari Bar) appare la prima volta nei documenti scritti nel X secolo come Antibareos, anche se esistono prove dei resti di un castrum romano del VI secolo. Fino alla metà del XI secolo fu sotto il dominio bizantino e dal 1042 appartenne al regno di Zeta, dove il suo sovrano, Re Mihailo, fu coronato nel 1067.
Nel periodo medievale  ebbe un importante ruolo come centro del potere politico e religioso, sede dell'arcidiocesi dal XI secolo e dei sovrani montenegrini. Nel XV passò sotto il potere di Venezia, conquistata dai turchi nel 1571 e dopo il Congresso di Berlino nel 1878 divenne parte del principato del Montenegro. Nelle ultime battaglie per la liberazione, la città rimase fortemente danneggiata e non fu mai ricostruita. La vita, invece, si trasferì a 3,5 chilometri verso il mare, ai piedi del monte Rumija, sulle basi della Bar odierna.
 

La città
Bar è anche il centro della regione produttrice d’olio d’oliva, e qui si trova un albero d’ulivo vecchio più di duemila anni che rappresenta una delle attrazioni del posto. Secondo una leggenda medioevale, gli uomini di questo paese dovevano piantare almeno dieci alberi d’ulivo prima di potersi sposare e questo forse spiega la grande diffusione dell'antica pianta sul territorio.
 
La vecchia città di Bar è il nucleo urbano in rovina più grande del paese per cui fu nominata la Pompei del Montenegro. Sul territorio di quattromila ettari, difficilmente raggiungibili, conserva i resti di 600 edifici appartenenti a dominazioni e stili diversi, dal romanico-gotico e rinascimentale visibile nei resti degli edifici pubblici veneziani appartenenti al Comune ed al Rettore, fino agli elementi architettonici orientali dell’epoca turca che conserva i resti dell’hammam, della polveriera e della torre con l’orologio.
Nella città esistevano alcuni edifici religiosi edificati nel medioevo come la chiesa di San Teodoro del IX secolo, successivamente diventata la chiesa di San Giorgio, la chiesa di San Marco del XIII secolo e la chiesa di San Veneranda del XIV secolo. Fuori dalle mura della città vecchia sono ancora visibili, ben preservati, i resti dell’acquedotto del XIV-XVII secolo che portava l’acqua dalla montagna in città. Sulla costa, il Re Nicola del Montenegro nel 1885 costruì il palazzo, sua residenza estiva, oggi museo civico della città di Bar.
 

Eventi, tradizioni e cultura 

Bar è ricca di eventi culturali, specie nei mesi estivi. Si distingue il festival “Barski ljetopis”, manifestazione culturale dal carattere multimediale. Nel suo ambito si svolgono mostre, concerti,  serate letterario-teatrali e proiezioni cinematografiche. Il Festival  Internazionale della Televisione, nel mese di ottobre, da undici anni presenta i migliori successi televisivi da tutto il mondo. “Maslinijada” è una mostra dei prodotti agricoli di questo paese, soprattutto dell’olio d’oliva, e si svolge a Stari Bar agli inizi di dicembre.

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