Bovino
La storia
Non si hanno certezze sull’origine del nome della città, così come sul significato di Vibinum, il nome di Bovino attestata da Plinio e Polibio, o sul collegamento tra il nome della città e una parola della lingua parlata da una vecchia popolazione daunia, che significa “bue”.
Certamente, il paese affonda le sue radici in un passato antico e ottenne da Roma il riconoscimento di municipium.
Subisce diverse distruzioni, da parte dei longobardi soprattutto, e ricostruzioni, per volere dell’imperatore Basilio I, fino a diventare un capisaldo bizantino.
Passa dal dominio degli Svevi sotto quello degli angioini, e molte altre casate, di cui la più feconda è quella dei nobili di Spagna, Guevara.
|
La città
Tracce del passato illustre sono visibili nell’illustre borgo antico di Bovino, distrutto e ricostruito più volte,ma sostanzialmente ben conservato.
Conserva ampi pezzi della pavimentazione in pietra di fiume, molto antiche, i resti di mura di cinta romane, elementi di mosaici, numerosissimi reperti che si possono ammirare anche al Museo Archeologico "Carlo Gaetano Nicastro".
|
Racchiude al suo interno sette chiese, tra cui la Basilica cattedrale, sulla cui facciata comparve la prima testimonianza dello stile gotico che spopolò poi in Puglia o la chiesa di S. Marco, inaugurata nel 1197, sede di tombe monumentali di antichi vescovi.
|
Da ammirare, per lasciarsi stupire dalla sua maestosità, c’è il Castello ducale con una torre normanna dell’XI secolo.
Il centro storico contiene altre bellezze: la chiesa del Carmine, del seicento, la neoclassica S. Maria delle Grazie; la chiesa di S. Pietro, interessante esempio di architettura romanica dell’inizio dello scorso millennio, la gotica e antica chiesa del Rosario, la chiesa dei Cappuccini, sorta per voto fatto a S. Francesco dal duca Giovanni di Guevara.
|
Eventi, tradizioni e cultura
La tradizione di Bovino gira tutta attorno al suo borgo antico, dove si svolgono diverse manifestazioni e momenti di aggregazione.
Senza dubbio, il momento di maggiore condivisione dell’amore per la città da parte dei cittadini è il giorno della festa della Madonna di Valleverde.
Durante la festa, che si svolge durante l’ultima domenica di agosto, la Madonna viene festeggiata con processione e lancio di petalo di rose.
Viene, inoltre, accompagnata da un corteo storico per rievocare la rappacificazione tra la Chiesa locale i baroni Guevara.
|
Senza dubbio, il momento di maggiore condivisione dell’amore per la città da parte dei cittadini è il giorno della festa della Madonna di Valleverde.
Durante la festa, che si svolge durante l’ultima domenica di agosto, la Madonna viene festeggiata con processione e lancio di petalo di rose.
Viene, inoltre, accompagnata da un corteo storico per rievocare la rappacificazione tra la Chiesa locale i baroni Guevara.
|