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Gissi
La storia
Il piccolo comune di Gissi ha un lungo passato alle spalle. Il ritrovamento di reperti appartenenti al periodo preistorico, romano e medioevale, testimoniano che il territorio del comune è abitato con continuità da secoli.
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Grazie alla posizione dominante del castello (adesso crollato a causa di una frana e all'incuria dell'uomo), nel XII secolo il borgo aveva un ruolo rilevante nelle comunicazioni nel territorio: viene infatti ricordato come Gissum nel Catologo dei Baroni.
La scarsa documentazione superstite non consente di ricostruire le vicende storiche del paese nei secoli seguenti. Nel XV secolo fu dominato dai Caldora, e dal XVIII secolo dai d’Avalos di Pescara.
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La città
Gissi è un comune abruzzese, della provincia chietina, e fa parte della Comunità montana Medio Vastese. Sorge su un colle panoramico tra i torrenti Ferrato e Morgitella, affluenti di destra del fiume Sinello. Il suo territorio si estende su un'area di media e alta collina.
Il borgo, compatto e ingentilito da pregevoli edifici quali il Palazzo Carunchio, si staglia su una dorsale nei pressi del fiume Sinello, tra colline ricoperte di frutteti, vigne e piccoli boschi.
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Molto interessante da vedere è la Chiesa di Santa Maria Assunta. All'interno è presente un grande organo, che troneggia dal 1961 sopra l'ingresso del tempio. A fianco della gradinata laterale sorge il campanile alto più di 30 metri.
Altro edificio di culto religioso è la Chiesa di San Bernardino, ricostruita in stile moderno nel 1960 davanti alla precedente chiesa, del 1850, abbattuta a causa delle condizione precarie.
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Eventi, tradizione e cultura
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Il paese ha ancora tutto il sapore della sua antichità. E’ ad economia prevalentemente agricola con i suoi vigneti, uliveti e boschi. E’ arroccato tra colline ricoperte di frutteti, vigneti e piccoli boschi, nei pressi del fiume Sinello. Rivive ogni anno i festeggiamenti per la festa di San Bernardino i 20 Maggio.
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