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Monte Sant'Angelo

 

La storia

Nata attorno all'anno 1000, Monte Sant’Angelo fra il 1086 e il 1105 fu capitale di un vasto possedimento normanno. Secondo la leggenda l'arcangelo Michele apparve in una delle tante grotte presenti nel territorio in quattro occasioni. La prima delle apparizioni risalirebbe all'8 maggio del 490 (detta del Toro); le successive dal 492 (della vittoria) al 493 (della Dedicazione) ed in fine la quarta del 1656 (della Peste). Saccheggiata dai Saraceni nell'871, la Sacra Grotta, nella seconda metà del X sec era meta obbligatoria dei Crociati diretti in Terrasanta, mentre nei dintorni andava sviluppandosi il paese. Dell'antico nucleo urbano, degne di nota sono: le fortificazioni normanne del castello, ampliato dagli Aragonesi nel 1494, con possenti torrioni cilindrici, (dall'ampliamento d'epoca sveva) la cinta muraria e la fortezza.
 
Nel ‘600 passa sotto il Regno di Napoli e nell'800 entra a far parte del Regno d’Italia. Le mura del XIII sec, in parte ancora visibili, si sono conservate in discrete condizioni sino alla fine del 1700 quando, l'ampliamento dell'edilizia ed il mutare della condizione socio-economicche, hanno determinato la nascita di quartieri che hanno modificato l'antico tessuto della città.
Xilografia pubblicata nel 1877 da Thomas Adolphus Trollope in "Italy from the Alps to Mount Etna"


La città

Si erge su uno sperone del Gargano tra boschi secolari e un mare cristallino, adagiato su una roccia di natura calcarea ricca di cavità e caverne,tra cui la famosa grotta dell’Arcangelo.
I due beni artistici più famosi sono senza dubbio il Santuario di San Michele Arcangelo e il Castello.
 
Castello di Monte sant'Angelo Il primo fu costruito nel XIII secolo da Carlo I d’Angiò e conserva un altare e una statua realizzate da Andrea Sansovino raffigurnte l'Arcangelo, risalenti al XI-XII secolo. Il castello offre una bellissima vista, dal Gargano, al Golfo di Manfredonia, fino alle Murge. Ha una lunga storia che va ad arricchire quella del paese.
Le prime testimonianze della struttura risalgono, infatti, ai tempi del vescovo Orso I, vescovo di Benevento e di Siponto che avrebbe fatto edificare, negli anni 837-838, il Castellum de Monte Gargano, con successive modificazioni e rifacimenti. Il castello fu dimora di principi di diverse casate.
Da vedere ci sono anche la Tomba di Rotari (Re Longobardo), forse un antico battistero romanico, con uno splendido portale finemente scolpito, la Chiesa di Santa Maria Maggiore, risalente al Xi-XII secolo e l’Abbazia di Pulsano.
Campanile del Santuario


Eventi, tradizioni e cultura

Monte Sant’Angelo è un caratteristico centro Garganico, ed è famoso per la bellezza del suo panorama e dei suoi dintorni, che attirano numerosi turisti, essendo situato ai margini della foresta Umbra, in una posizione panoramica su uno sperone meridionale del promontorio con la vista sul tavoliere e sul golfo di Manfredonia.
Fa inoltre parte della Comunità Montana del Gargano e del Parco Nazionale del Gargano.
Gradevole può essere, ancora, la visita del rione medioevale Junno, ben conservato caratterizzato da case addossate le une alle altre, a schiera o una visita al Museo Civico delle Arti e Tradizioni Popolari del Gargano. 
 
Veduta panoramica di Monte Sant'Angelo
La città é meta di pellegrinaggi da sempre, poiché si trova non lontano dalla Via Sacra che i pellegrini percorrevano per recarsi in Terra Santa. E’ frequentata anche per altre occasioni e festività, soprattutto religiose, ma non solo. Le sue strade si  riempiono di persone soprattutto nelle giornate in cui c’è il caratteristico mercatino, con le bancarelle per strada, che espongono oggetti vari in legno.

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