Monte Sant'Angelo
La storia
Nata attorno all'anno 1000, Monte Sant’Angelo fra il 1086 e il 1105 fu capitale di un vasto possedimento normanno. Secondo la leggenda l'arcangelo Michele apparve in una delle tante grotte presenti nel territorio in quattro occasioni. La prima delle apparizioni risalirebbe all'8 maggio del 490 (detta del Toro); le successive dal 492 (della vittoria) al 493 (della Dedicazione) ed in fine la quarta del 1656 (della Peste). Saccheggiata dai Saraceni nell'871, la Sacra Grotta, nella seconda metà del X sec era meta obbligatoria dei Crociati diretti in Terrasanta, mentre nei dintorni andava sviluppandosi il paese. Dell'antico nucleo urbano, degne di nota sono: le fortificazioni normanne del castello, ampliato dagli Aragonesi nel 1494, con possenti torrioni cilindrici, (dall'ampliamento d'epoca sveva) la cinta muraria e la fortezza. |
La città Si erge su uno sperone del Gargano tra boschi secolari e un mare cristallino, adagiato su una roccia di natura calcarea ricca di cavità e caverne,tra cui la famosa grotta dell’Arcangelo. I due beni artistici più famosi sono senza dubbio il Santuario di San Michele Arcangelo e il Castello. |
Eventi, tradizioni e cultura Monte Sant’Angelo è un caratteristico centro Garganico, ed è famoso per la bellezza del suo panorama e dei suoi dintorni, che attirano numerosi turisti, essendo situato ai margini della foresta Umbra, in una posizione panoramica su uno sperone meridionale del promontorio con la vista sul tavoliere e sul golfo di Manfredonia. Fa inoltre parte della Comunità Montana del Gargano e del Parco Nazionale del Gargano. Gradevole può essere, ancora, la visita del rione medioevale Junno, ben conservato caratterizzato da case addossate le une alle altre, a schiera o una visita al Museo Civico delle Arti e Tradizioni Popolari del Gargano. |