Santa Maria di Leuca
La storia
Il nome di Santa Maria di Leuca venne attribuito al paese dagli antichi marinai greci che provenivano dall'oriente e che vedevano questo posto illuminato dal sole e perciò leukos, bianco. Il resto del nome trae origine dallo sbarco di S. Pietro dalla Palestina; da numerose testimonianze è emerso che proprio qui abbia incominciato il suo processo di evangelizzazione, cambiando anche il nome della cittadina dedicandola alla Vergine.
Da scavi effettuati sulla sommità del promontorio è emerso che Santa Maria di Leuca è abitata dall'età del bronzo. |
La città La città sorge in una magica posizione, dove da sempre si crede che il Mare Adriatico e il Mar Ionio si incontrano e proprio per questo viene anche chiamata “De finibus terra”. Una scalinata di 184 gradini collega la Basilica al sottostante porto facendo da cornice all' Acquedotto Pugliese che sfocia in mare, cominciato a costruire nel 1906 ma concluso nel 1939. La monumentale scalinata e la colonna romana furono inviate dal Duce di Roma. La cascata è stata aperta diverse volte in sessant'anni. Da vedere c’è sicuramente il santuario Finis Terrae, che nasce su un antico tempio dedicato alla dea Minerva. Una leggenda narra che questo santuario, distrutto e ricostruito più volte fino al settecentesco edificio attuale, porta per il paradiso e consacrato dallo stesso S. Pietro. |
Di grande bellezza è il Faro di Santa Maria di Leuca, che ha una lanterna dotata di 16 lenti , 10 oscurate e 6 libere che proiettano un fascio di luce a 50 Km di distanza. Il faro è in funzione dal 1866. Si può salire sul terrazzo circolare attraverso una scala a chiocciola composta da 254 gradini e vedere il meraviglioso panorama sui due mari e ad oriente, i monti dell'Albania, ad occidente i monti della Calabria e, a mezzogiorno, l'isola di Corfù.
La costa è ricca di suggestive grotte scavate dalle mareggiate, Grotta delle Cazzafre, quella del Pozzo, Grotta del Brigante, per citarne alcune. Appena usciti dalla città, si trova la Grotta del Diavolo, importante stazione paleolitica. Sulla Costa di Ponente ancora, in un insenatura, la Grotta delle Tre Porte, la Grotta del Fiume, degli Innamorati e quella della Stalla. |
Eventi, tradizioni e cultura La festa patronale di Santa Maria di Leuca (una delle tradizioni più sentite) che si tiene ogni anno il 15 di agosto viene festeggiata con numerosi concerti all’aperto e le tipiche sagre salentine con degustazioni e canti popolari caratteristici (le cosiddette “Pizzache”).
La gastronomia risente di una tradizione marinara e contadina, comprende piatti semplici ed elaborati principalmente a base di pesce. Spigole, sarde e "pupiddhri" si alternano a fave, carciofi e melanzane tipici delle ricette dell'entroterra. Si consiglia un salto al laboratorio di Pippi Galati per assistere alla lavorazione del giunco, materia prima per la costruzione delle nasse. |