Scerni
La storia
La prima menzione dell'attuale paese di Scerni risalirebbe al IX secolo; secondo una fonte poco accreditata, il conte di Chieti Trasmondo II avrebbe donato il Castellum Serni al monastero di S. Stefano in rivo maris. Di certo, però, nel XI secolo il Castellum de Serni era tra le pertinenze di tale monastero, come risulta da una bolla di papa Leone IX del 1503. Sappiamo poi che nel XII secolo il borgo fortificato di Sarnem era feudo di in cavaliere tenuto da Robertinus Altini, a sua volta feudatario dell'abate di S. Stefano in rivo maris, e documenti del XIV secolo attestano l'esistenza, in Castro Sarnii, delle chiese di S. Maria e S. Panfilo, che pagavano le decime al monastero di S. Maria Arabona.
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La città Il Comune di Scerni è situato ad una ventina di chilometri dal mare Adriatico e nelle vicinanze di Vasto. Il territorio si estende su un paesaggio collinare per con una superficie prevalentemente coltivata. Gli abitanti vivono nelle molte località periferiche e nel capoluogo che si distende su una collina a 275 m. sul livello del mare. Adagiato sul crinale di una dolce collina, ha la fortuna della sua posizione geografica e strategica per chi intende visitarlo. Al suo interno si consiglia di visitare, oltre al centro storico, il bosco dell'Istituto Tecnico Agrario, il Colle dei Sospiri con il suo verde e con tanta aria buona. Da vedere nel paese, ci sono la chiesa di San Panfilo, che sorge su un antico tempio pagano dedicato alla dea Cerere e a forma di croce greca, il Santuario della Madonna della strada, risalente agli anni sessanta, ma adagiata un una antica chiesetta del 1400 e la chiesa di San Giacomo, oltre alle suggestive mura e torri, resti di mura laterizie e di due torri a scarpa con sopraelevazioni in torre quadra laterizia più tarde, ma con chiari retaggi medievali. |
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