Soleto
La storia
Le origini di Soleto risalgono al IV secolo a.C., come testimoniano i ritrovamenti archeologici di età messapica. Proprio come accadde per gli altri centri appartenenti alla Grecìa Salentina, Soleto per tutto il Medioevo fu centro di migrazioni balcaniche che dal V secolo, introdussero stile e cultura bizantini, imponendo anche l’uso della lingua greca. Soleto acquisì importanza durante il Trecento e Quattrocento, periodi che segnarono il passaggio dalla tradizione greca alla cultura occidentale. |
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La città Il centro storico di Soleto è incluso in una cinta muraria riedificata nel Seicento. Delle antiche quattro porte, oggi sopravvive quella di San Vito. In borgo è caratterizzato da vie dritte e molto strette sulle quali si affacciano palazzi con cortili e prospetti decorati, come la cinquecentesca casa del filosofo Matteo Tafuri (1942-1584), oppure il palazzo Arcudi un esemplare dell’architettura salentina. |
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Antiche cappelle del centro storico sono state distrutte, come la Cappella di San Leonardo e di Santa Lucia, ma troviamo la Chiesa Madre la ristrutturata nel settecento, il santuario di Maria SS. Delle Grazie, la Chiesa di S. Nicola e la Chiesa delle Anime. Soleto testimonia ancora oggi la sua grandezza attraverso due eccezionali monumenti, la guglia di Raimondello Orsini e la chiesetta di Santo Stefano.
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Eventi, tradizioni e cultura Il 13 Giugno si festeggia Sant’Antonio da Padova, patrono di Soleto. In onore del Santo Patrono si celebrano oltre ai festeggiamenti religiosi anche i festeggiamenti civili accompagnati da luminarie e spettacoli musicali e pirotecnici. Il 4 e 5 Agosto si celebra la Festa della Madonna delle Grazie. |
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