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Citazioni tratte da Vespoli“VIAGGIO DA NAPOLI A OTRANTO”

Foggia, Cerignola, Barletta, Trani, Bisceglie, Molfetta, Giovinazzo, Bari.

PASSI DESCRITTIVI TRATTI DA “VIAGGIO DA NAPOLI A OTRANTO” DI GIUSEPPE FRANCIONI VESPOLI.

 

FOGGIA

Foggia è situata nel centro della provincia, e signoreggia nel mezzo della più vasta pianura del regno, che si estende tra le falde de’ monti e la costa dell’Adriatico. Le sue strade sono ampie, e gli edifici regolari. […] 

Foggia, ove è stabilito il più ricco granaio della provincia, il magazzino più vasto de’ formaggi vaccini e pecorini, e l’incetto più esteso di tutte le lane, contiene 20,687 abitanti; ha deliziosa villa con ridente boschetto, sontuoso teatro di nuova fabbrica, un convitto diretto da’ Cherici Regolari delle Scuole Pie, e due frequentatissime fiere in maggio ed in novembre di ciascun anno.

CERIGNOLA

Posta sopra amena collina, gode d’un orizzonte molto esteso e di salubre aria. Si crede che fosse surta sulle rovine dell’antica Gerione. E’ celebre per la vittoria di Consalvo su i Francesi, la quale diede a Ferdinando il Cattolico il regno di Napoli.

Oggi si divide in città antica e nuova. La prima è in parte difesa da vecchie mura, e l’altra ha mediocri edifici ed una buona piazza.

BARLETTA

Alla sponda dell’Adriatico giace questa bella città, capo-luogo del 2°distretto della provincia di Bari, e rinomata per l’assedio per tre anni continui sostenuto contra Roberto Guiscardo conte di Puglia. […]

Barletta ha delle strade spaziose e ben lastricate con pietre quadrate; l’orfanotrofio sotto il titolo di sacro monte della pietà, gareggia co’ più distinti stabilimenti di opere religiose: il teatro fatto a semicerchio è bellissimo; e tra le ville che l’adornano, merita principal luogo la Bonelli.

Il molo di Barletta è delizioso forse al pari di quello di Napoli; la porta che vi conduce, chiamata porta di mare, è tra le belle opere di Carlo III. Sulla punta del molo si vede la città lungo il lido, che si prolunga alla sinistra sino al golfo di Manfredonia. 

TRANI

Sede d’un arcivescovo con 11,815 anime è d’antichissima fondazione. Si distende lungo l’Adriatico, il quale s’interna nel seno della città per una piccola baia, che forma il bacino del porto. E’ circondata da alte mura con torrioni e piattaforma: le fossate larghe e profonde la fasciano da quelle parti, che non vengono bagnate dalle acque.

BISCEGLIE

Questa piccola città marittima della Puglia Peucezia la vogliono antichissima, e fino a 432 anni prima di Roma. Circondata da innumerabili case di campagna, e da odorosi giardini, che da per tutto le fanno corona, offre una veduta bellissima agli de’ passeggieri.

MOLFETTA

Molfetta è sì antica che la sua origine resta inviluppata nell’oscurità delle favole delle età più remote. Ha oggi 17,159 abitanti; un buon seminario, un conservatorio detto delle Orfanelle, un monte di pegni istituito nel 1655, ed una bellissima biblioteca accompagnata da un gabinetto di macchine fisiche, da un medagliere e da una raccolta d’istoria naturale e di mineralogia, non che di vasi etruschi: ha pure un bel teatro ed un ospedale.

GIOVINAZZO

Giovinazzo, bella per nobilissimi edifici, è sulle sponde dell’Adriatico, in fertile terreno abbondante precipuamente di mandorle, di oli, di carrubbe. Ha 5,678 abitanti: vi si tiene annual fiera dal dì 30 maggio al dì 7 giugno.

BARI

La Terra di Bari, già Puglia Peucezia, è oggi partita ne’ tre distretti di Bari, Barletta ed Altamura; in trentacinque Circondari, e cinquantatre Comuni. Confina al settentrione coll’Adriatico, all’oriente con la Terra d’Otranto, a mezzogiorno con la Basilicata, all’occidente con la Capitanata. [...]

I Baresi sono attivi, industriosi a dediti alla navigazione. Fiorente è pure nel suo vasto territorio l'agricoltura. La provincia e la capitale hanno molte manifatture di rosolio, di spirito di vino, di tessuti di lana, di felpa e di sapone: hanno quarantuno conciarie di pelli.

MOLA

Da Bari si giunge a Mola traversando una strada incantata; tale è lo spettacolo che ad ogni punto essa presenta allo sguardo. Mola sorge sopra piccolo istmo che si prolunga molto nel mare. Ha 8,347 anime. Belle sono le sue fabbriche. E' circondata da deliziosi giardini, che da una parte dolcemente discendono verso il lido, dall'altra sono coronati da boschetti di olivi. Il suo terreno è feracissimo; la pesca inesausta.

MONOPOLI

In amena e leggiadra pianura siede questa città vescovile, che credesi edificata dalle rovine dell'antica Egnazia. E' coronata da monti, circondata metà dalle acque dell'Adriatico, e metà da profonde fossate. E' cinta di mura con bastioni ed un castello, che fu innalzato nel 1552 da Carlo V

FASANO

Ultima terra della provincia di Bari sulla via maestra, giace in una pianura: la strada che l'attraversa, è bella e adorna di vaghe casine. All'uscire del paese verso Lecce si trova magnifico fonte. Fasano ha 8,887 anime. Gli olivi e le mandorle formano la sua maggior ricchezza.

OSTUNI

Questa città un tempo vescovile, è vantaggiosamente situata sul giogo Appennino nei confini della Puglia Peucezia. Credesi che traesse la sua origine da Ustonio secondogenito di Diomede, per cui Ostuni si disse; e che indi da' Cretesi ed altri Greci che in vari tempi quivi furono, fosse stata ampliata!!!

S.VITO

E' noto solo per essere un luogo di posata pei viaggiatori. E' edificato in un piano con vago e ridente orizzonte; ed ha 3,811 abitanti.

MESAGNE

Gli storici municipali vogliono questa terra surta dalle rovine dell'antica Messapia, e grave lite hanno ancora con gli abitanti di Massafra, i quali credono dovuta questa gloria alla patria loro. [...]

Situata in vasta ed amena pianura, circondata da feraci terreni, sotto un cielo sereno ove si respira aria salubre, alla vista delle sue ridenti campagne, essa trasporta il pensiere del viaggiatore nelle più deliziose contrade dell'Oriente.

CELLINO

Edificato in un piano, trovasi alla stessa distanza tra Brindisi e Lecce. Il territorio è molto proprio alla semina; ci sono anche vigneti ed oliveti; e ci si coltiva della bambagia e del tabacco. Non conta che 814 anime: ha una fiera nell'ultima domenica di luglio.

LECCE

La Terra d'Otranto, o sia il Leccese, abitata anticamente da' popoli Salentini o Messapi e dai Calabri, abbraccia quattro distretti Lecce, Taranto, Brindisi e Gallipoli; quarantaquattro Circondari, e centoventidue Comuni. E' limitata al nord e all'est dall'Adriatico, al sud dal mare Ionio, all'ovest dalla provincia di Bari e dalla Basilicata. [...]

La capitale Lecce ha 14,086 abitanti. Essa è fondata sulle ruine dell'antica Licia: posta in fra due mari, i venti la signoreggiano, imperocchè è lontana appena sette miglia dalla marina di S.Cataldo, e quindici miglia da quella del Ionio, formando il centro d'un cerchio, del quale Brindisi, Gallipoli ed Otranto segnano la periferia ad uguale distanza di ventiquattro miglia da Lecce.

OTRANTO

Otranto famosa città dei Salentini, giace sulla bocca del golgo di Venezia, ed ha un porto molto comodo, ma non abbastanza coverto dal vento aquilonare. La città presente fu ben fortificata dopo l'orribile saccheggio che le diedero i Turchi nel 1480. [...]

Questa città è arcivescovile, ed è popolata da 1,179 anime. Nel suo mare è sempre feconda la pesca. A spese della provincia si è formato in Otranto un lazzaretto capace di 500 individui, riducendosi a tal uso il soppresso convento de' Cappuccini.

MANFREDONIA

Nella spiaggia del mare Adriatico, e nel golfo di questo nome siede Manfredonia, surta dalle rovine dell'antica Siponto. Fabbricata nel 1256 dal re Manfredi, fu provveduta di un comodo porto e d'un castello assai forte, in modo che essendo venuto alla conquista del regno Lotrecco generale di Francesco I re di Francia, sebbene egli occupasse molte città in Puglia, pure non potè mai espugnar Manfredonia. Contiene 4,953 abitanti; la pesca vi è copiosa; e due fiere vi si tengono, la prima a' 3 di maggio, e la seconda a' 18 di ottobre.


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