Professore associato di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Ferrara. È membro del Consiglio direttivo del Centro Studi «Matteo Maria Boiardo» e responsabile locale di un progetto di rilevante interesse nazionale (PRIN) cofinanziato dal MIUR sugli «Archivi barocchi» (evoluzione della forma canzoniere fra fine Cinquecento e Seicento). La sua attività di ricerca si è sviluppata sia in direzione linguistica (con contributi dedicati a D’Annunzio, Longhi e Boiardo), che filologico-critica (con interventi sulla tradizione testuale boiardesca, sull’ambiente culturale estense e sull’origine del sonetto). Ha curato, con Francesco Frangi, l’edizione critica degli scritti inediti di Roberto Longhi (1995), con Antonia Tissoni Benvenuti l’edizione critica de "L’inamoramento de Orlando" del Boiardo (1999) e recentemente (2006) l’edizione critica di "Maia" di Gabriele d’Annunzio. Attualmente si occupa prevalentemente  di tradizione lirica e in particolare delle sillogi manoscritte quattrocentesche.

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