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Itinerari e centri urbani nel Mezzogiorno normanno-svevo : Atti delle decime giornate normanno-sveve (Bari, 21-24 ottobre 1991) / a cura di Giosuè Musca. – Bari : Edizioni Dedalo, 1993. – 485 p. : ill. ; 24 cm.
Tipologia del documento
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Monografia
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Autore
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Titolo
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Itinerari e centri urbani nel Mezzogiorno normanno-svevo : Atti delle decime giornate normanno-sveve (Bari, 21-24 ottobre 1991) / a cura di Giosuè Musca. – Bari : Edizioni Dedalo, 1993. – 485 p. : ill. ; 24 cm.
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Edizione
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Pubblicazione
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Edizioni Dedalo
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Data di pubblicazione
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1993
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Descrizione
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485 p. : ill. ; 24 cm.
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Collezione
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ISBN/ISNN
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88 220 4144 5
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Argomento
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Puglia
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Lingua di pubblicazione
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Italiano
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Biblioteca
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Corsano Antonio, Biblioteca interfacoltà - Università degli Studi di Bari
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Note
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In questo volume degli atti, venti specialisti indagano i rapporti che hanno legato i principali centri urbani del Mezzogiorno tra loro e con il mondo esterno nei secoli XI-XIII, un periodo centrale del Medioevo europeo e mediterraneo. Centri urbani come Bari e Trani, per esempio, erano punti nodali in una vasta rete di itinerari terrestri e marittimi, e nel contempo tappe di un movimento di uomini, merci e idee. Bari ha avuto da sempre il mare come suo referente privilegiato: la svolta decisiva si registrò quando la città fu riconquistata dai bizantini (869) e, dalle acque dell’Adriatico, si aprì al mare verso i più grandi mercati d’Oriente, percorrendo rotte parallele a quelle di Venezia e delle altre repubbliche marinare italiane. Si sottolinea in questa sede, proprio nel saggio “Bari e il mare” di Pasquale Corsi, il ruolo fondamentale di Bisanzio nel favorire l’allargamento degli orizzonti di questo modesto porto di pescatori. Ma il porto di Bari è anche menzionato come luogo d’arrivo delle reliquie di San Nicola di Mira e di incontro tra la popolazione barese e il santo dopo lo straordinario viaggio di traslazione delle reliquie dai lidi della Licia a quelli dell’Adriatico. E ancora, a una città portuale tra le più floride della Puglia, Trani – come osserva Cosimo Damiano Fonseca – è legato l’itinerario di Nicola il Pellegrino, l’eremita greco che alla fine dell’XI secolo incise in maniera determinante sulla vita religiosa di Trani, a riprova dell’importanza assunta da questa città portuale dal X secolo in avanti nel traffico adriatico e nelle rotte col Mediterraneo orientale.
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Codice documento
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